lunedì 12 maggio 2008

MILANO: UNA SPERANZA PER LE CIVICHE PARITARIE SERALI

Il coordinamento nazionale per la difesa e la promozione delle scuole serali, ritiene ormai urgente e necessario informare a mezzo internet, per ora, i cittadini non solo di Milano, ma di tutto il territorio nazionale, su quanto sta accadendo nel Comune Milano circa il futuro delle Scuole Civiche Serali Paritarie.
Pertanto, si riporta integralmente il testo dell'ultimo documento già sottoscritto da centinaia di allievi, ex allievi, studenti e docenti delle Scuole Civiche Serali Paritarie, ma anche da liberi cittadini mobilitati in queste ore per difendere una conquista civile, prima ancora che sociale.
E' possibile sottoscrivere la petizione anche on line tramite il seguente sito: www.civichescuole.it
"I timori sul futuro delle scuole civiche paritarie serali rimangono, ma si apre una speranza. Infatti le iscrizioni sono state finalmente aperte martedì 6 maggio, ma ci sarà tempo solo fino al 31 maggio: 25 giorni per raccogliere le iscrizioni che fino all'anno scorso erano aperte da giugno a settembre, sono insufficienti. Soprattutto perché la cittadinanza non è informata di questo anticipo, né conosce tanto meno la stessa esistenza delle scuole. Rimane il vincolo del numero chiuso.
Senza le affissioni dei manifesti delle scuole, senza volantini sui corsi perché il Comune non li ha ristampati, sono gli studenti che si sono fatti carico della promozione di questo servizio.
E' difficile capire perché, anticipate le iscrizioni, non se ne informa la città, si sostiene che nelle classi prime ci sono pochi iscritti (senza di esse il corso va ad esaurimento) e poi si escludono quelli che si vorrebbero iscrivere nelle sezioni B, chiudendole!
La speranza viene dai consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione che si sono dimostrati sensibili al problema e ne discuteranno al consiglio di lunedì 12 maggio proponendo che:
1 la data delle iscrizioni sia spostata al 31 luglio, chiedendo apposita deroga all'Ufficio Scolastico;
2 contemporaneamente, la campagna d'informazione sui corsi utilizzi tutti i mezzi, con la medesima temporalità;
3 sia rimosso il numero chiuso delle classi e delle iscrizioni affinché nessuno studente resti escluso;
4 in ogni caso l'anno prossimo si vada comunque all'apertura delle classi prime e seconde, con la razionalizzazione e il relativo accorpamento delle classi utile ad ottemperare ai rilievi dell'Ufficio Scolastico.


Per sostenere la proposta dei consiglieri comunali è stato indetto un presidio per lunedì 12 maggio alle 17,00 in P.zza Scala.

Con l'approvazione di questi punti, i giovani che vogliono studiare avranno un posto dove poterlo fare e ad un costo ridotto. Bullismo e atti di violenza inaccettabili, come è noto, nascono da assenza di motivazioni socialmente condivise, quando invece le motivazioni ci sono e sono valori positivi, andrebbero accolte e coltivate.
La sicurezza dei cittadini parte proprio da queste scelte.
I consiglieri hanno compreso la funzione culturale e sociale delle scuole serali: se la proposta passerà, avranno vinto i cittadini che, sottoscrivendo la petizione a difesa delle scuole, hanno già affermato di volerle sostenere e sviluppare.
Milano, 10 maggio 2008
Il delegato RSU del Comune di Milano
Giorgio Bonera

Sottoscrizione petizione on-line: www.civichescuole.it

venerdì 9 maggio 2008

MILANO: LE CIVICHE SCUOLE PARITARIE RISCHIANO DI CHIUDERE

Apprendiamo con rammarico della decisione presa da parte del Comune di Milano in merito alla chiusura della rete delle Scuole Civiche Serali Paritarie di Milano.
Ci spiace dirlo, ma tale scelta è a nostro avviso incivile, indecorosa e indegna soprattutto se viene attuata da una Amministrazione Civica che per razionalizzare le proprie spese in bilancio potrebbe fare davvero delle scelte diverse, magari partendo proprio dalla vendita a privati dello stadio comunale di S. Siro. Ma senza entrare nel merito della scelta, riteniamo che una Amministrazione dello Stato che considera le scuole serali come dei "rami secchi" si commenta da sola!
Pertanto sosteniamo con vigore le iniziative di lotta non-violenta avviate in questi giorni da allievi, docenti e cittadini di Milano per respingere il tentativo di chiusura della rete delle Scuole Civiche Serali Paritarie di Milano.
Riteniamo che un sistema educativo radicato e affermato storicamente sul territorio, da sessanta anni importante riferimento e occasione di riscatto civile e sociale per migliaia di donne e uomini di Milano, non può e non deve essere "ridotto all'osso", ma semmai difeso, promosso, potenziato.
Apprezziamo gli sforzi, l'impegno e la determinazione con cui tanti cittadini hanno reagito e stanno reagendo per scongiurare una scelta deleteria, scellerata, rispetto a tutto e a tutti (Istituzioni incluse).
Ci rivolgiamo a quanti si sono fino ad ora mobilitati citando il grande Gandhi: "Siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo". Continuate, tenete duro e non mollate!